
Come Aprire un Ristorante Vegetariano e Biologico
Consigli ed informazioni utili per aprire un ristorante vegetaariano o vegano di successo
In questo articolo, vedremo il perché ed il come aprire un ristorante vegetariano biologico e tutte le difficoltà ed opportunità legate a questo particolare format di ristorazione.
Perché aprire un ristorante vegetariano o vegano bio?
Anche in Italia, dove regna la tradizione, il settore della ristorazione sta attraversando cambianti epocali, basti pensare all’ascesa del cibo etnico (kebab, sushi, ecc.) ed alla contemporaneamente ascesa di altri trend contrapposti come quelli legati alla ricerca di cibo sano e nutriente, biologici e possibilmente a KM0.
Vi è infine un altro aspetto, ancora più importante da considerare per questo tipo di ristorazione, ovvero che le persone che seguono una dieta vegetariana o vegana sono in continua crescita. Gli italiani che hanno deciso di privarsi di carne e di derivati animali hanno superati i 4,5 milioni!! (fonte Eurispes).
Tutti questi cambiamenti in atto stanno trasformando il mondo della ristorazione e creano di fatto nuove opportunità di business per chi è pronto a coglierle, anche nelle città di provincia! Considerando anche il fatto che ad oggi i ristoranti vegetariani sono ancora pochi, aprire questo tipo di format ristorativo è da considerarsi senz’altro una buona idea di business.
La differenza tra un ristorante vegetariano ed un ristorante tradizionale
La differenza sostanziale tra un ristorante vegetariano ed uno tradizionale non sta nell’organizzazione e gestione del ristorante stesso, ma bensi nella tipologia degli ingredienti utilizzati, dei prodotti offerti e soprattutto dei piatti preparati.
Il format del ristorante vegetariano, prevede infatti una nuova visione, un nuovo modo di concepire il cibo e questo porta inevitabilmente a prestare molta attenzione ai seguenti aspetti:
- scelta dello chef: occorre uno nuovo tipo di chef, con nuove competenze, in grado di sostituire la carne e il pesce con altri alimenti e di ottenere ovviamente dei piatti vegetariani deliziosi;
- scelta delle materie prime: devono essere possibilmente biologiche e a KM0 e di ottima qualità;
- scelta delle bevande e dei vini: devono essere coerenti, pertanto è preferibile proporre bevane poco commerciali ma di qualità e vini biologici.
Investimento previsto per aprire un ristorante vegetariano bio
Spese iniziali
Aprire una qualunque attività ha dei costi, talvolta molto elevati. Il primo costo che dovrai sostenere è quello relativo alla costituzione della società. Questo costo può variare dai 500€ ai 10.000€.
Arredamento, Cucina, Attrezzature ed altri costi legati all’operatività
E’ difficile definire dei costi standard, poiché il costo può variare in base ai costi legati alla progettazione del locale, lo stile che si intende dargli, ecc. Sono ad ogni modo necessari almeno i seguenti costi:
Arredamento, Cucina, Elettrodomestici e Attrezzature | 40.000€ |
Ristrutturazione del locale (se necessario) | 15.000€ |
Stoviglie, piatti, bicchieri e divise | 10.000€ |
I rischi legati all’apertura di un ristorante veg
Non è nostro compito dirti se aprire o non aprire un’attività come questa, ma di informarti su i pro ed i contro a cui si va incontro. Dopo aver visto quali sono gli investimenti minimi necessari per poter aprire un ristorante, è bene quindi comprendere anche quali sono i rischi legati a questo tipo di attività.
Investimento elevato
Oltre ai 50.000€/60.000€ necessari come minimo per poter avviare l’attività, bisogna considerare anche i costi legati agli stipendi, alle materie prime, all’eventuale affitto, ecc. L’investimento complessivo necessario è pertanto elevato e prima di procedere è bene prenderne piena consapevolezza.
Competenza ed esperienza minima
Fare il ristoratore è un mestiere mooolto difficile e richiede grandi sacrifici (anche in termini di tempo libero). Se non hai alcuna esperienza nel settore è meglio fare prima un po’ di esperienza..
Location adeguata
Trovare una location adeguata e con un buon parcheggio non è affatto semplice ed allo stesso tempo è di vitale importanza per la sopravvivenza dell’attività.
Concorrenza agguerrita
La concorrenza nel settore della ristorazione è veramente tanta. Differenziarsi con la proposta bio e veg è sicuramente un’ottima scelta, ma questo non basta da solo ad avere la meglio sui propri concorrenti.
Burocrazia e normativa italiana sulla ristorazione
I Ristoranti rientrano tra le attività di somministrazione di alimenti e bevande e pertanto sono tenuti a rispettare gli “obblighi di legge previsti per il settore ristorazione” (questo costo può variare dai 500€ ai 2.500€).
Si inizia con l’iscrizione alla Camera di Commercio e con la “dichiarazion” al Comune dove s’intende aprire il ristorante vegetariano di essere in possesso dei requisiti necessari previsti dalla legge.
A meno che non si abbia già esperienza documentabile nel settore, bisogna ottenere l’iscrizione al REC (Registro degli Esercenti il Commercio) attraverso un apposito corso di formazione organizzato dalla CCIA di competenza.
Bisognerà quindi richiedere l’autorizzazione per la somministrazione di alimenti e bevande e quella sanitaria rilasciata dall’ASL. Infine, occorrerà rispettare la normativa vigente in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.
Il ristorante veg incontra i nuovi gusti e i nuovi trend emergenti di mercato
Come già detto, i cambiamenti in atto stanno trasformando il mondo della ristorazione, ma la maggior parte dei ristoratori italiani “old style”, ancora non ha capito il motivo della contrazione del proprio business degli ultimi anni. Sempre più ristoranti tradizionali chiuderanno e lasceranno uno spazio libero, ma riuscire a prenderselo non è semplice, occorre qualcosa di innovativo e che incontri i nuovi gusti e i nuovi trend emergenti.
Approfondimenti
- Strategie di Vendita per un Ristorante di Successo – L’arte di attrarre e fidelizzare i clienti (Paola Imparato);
- Avviare un Ristorante – Come creare un locale unico e speciale e sbaragliare la concorrenza (Paolo Todisco).