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José Mourinho: il più Grande Allenatore del Mondo
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José Mourinho: il più Grande Allenatore del Mondo


Continuamente l’ordine di ogni sistema viene scardinato dalla comparsa sulla scena di nuovi personaggi che con la loro potenza creativa e il loro spirito innovatore realizzano grandi imprese.

Nel mondo del calcio non si contano le personalità di rilievo ma solo una è quella che risponde a queste caratteristiche.

È Jose Mourinho, un uomo che a distanza di cinque anni dal suo esordio come allenatore ha vinto tutto ciò che c’era da vincere e dopo dieci anni ha battuto ogni record, diventando il più grande allenatore di tutti i tempi.

 

Il “number one” tra gli assistenti di educazione fisica..

La carriera di Jose Mourinho inizia dall’ultimo anello della catena alimentare del calcio. Diventato insegnante di educazione fisica, inizia un’attività di collaborazione con altri allenatori di provincia in qualità di assistente.

È così che inizia a maturare le sue grandi capacità organizzative e motivazionali nonché di leadership e team-buildind, contribuendo attraverso quel ruolo di secondo piano alla vittoria di molte partite.
José è bravo, talmente bravo che diventa il “secondo” di Van Gaal al Barcellona raggiungendo così la massima aspirazione per un assistente.

Ma Mourinho, è uno che ama le sfide, che non si accontenta mai, decide così di fare il grande salto e di diventare allenatore.

Come lui stesso disse qualche anno dopo:

“Il mio sogno era di poter conquistare come allenatore i titoli che avevo aiutato i mie capi a vincere quand’ ero assistente” (Mourinho)

 

Dagli esordi difficili al tetto del mondo

Agli inizi della stagione 2000/01, i giornali e i telegiornali annunciano che per la prima volta nella sua storia il Benfica aveva ingaggiato un giovane che non era mai stato allenatore.. e come potete immaginare le critiche non tardarono ad arrivare!

Ad alimentarle maggiormente fu la partita di esordio persa 1 a 0 con un goal incassato al 1° minuto di gioco! Tutto sembrava andare per il verso sbagliato, la prima vittoria arrivò infatti solo dopo la quarta gara!

Nonostante ciò, tutti coloro che circondavano la squadra, tifosi compresi, iniziarono ad avere sempre più fiducia in quel coach “diverso”.

I suoi metodi di allenamento erano rivoluzionari, poco convenzionali. Le sedute di allenamento erano preparate su misura per l’avversario, la preparazione atletica separata da quella tecnica. Ogni singolo aspetto dalle scarpe dei calciatori al loro tempo libero era pianificato in modo maniacale.

Dopo poco tempo,però, proprio nel momento in cui la squadra iniziava anche a vincere arrivò un nuovo Presidente che decise che Mourinho non era l’allenatore giusto!!

Tra le proteste dei tifosi pazzi di lui, fu costretto a cambiare squadra ed approdò così al Porto con cui vinse in pochi anni campionato, coppa UEFA e addirittura la Champions League.

Mourinho non era più uno sconosciuto e un dilettante, e i grandi club iniziarono ad interessarsi a lui. Lavorò così per le più grandi squadre al mondo: Chelsea, Inter, Real Madrid. E ovviamente vinse tutto quello che era possibile vincere.

 

Mourinho è davvero il migliore?

La vittoria della Champions League da parte di una squadra di secondo piano come il Porto rimarrà sicuramente nella storia così come rimarrà il dubbio sul se si sia trattato del colpo di fortuna del principiante, di una serie di fortunati eventi o di un vero e proprio miracolo.

Tuttavia la seconda Coppa dei Campioni conquistata da Mourinho con l’Inter aveva ben altri connotati. In soli due anni Mourinho cancellò per sempre quella aurea di “squadra perdente” che accompagnava l’Inter da ormai troppi anni.

L’esperienza italiana dimostrò definitivamente a tutti gli scettici che i miracoli sono frutto di disciplina, motivazione, organizzazione e team building; competenze che aveva sempre apportato alle sue squadre e che evidentemente ai neroazzurri erano sempre mancate.

Ma come è riuscito a vincere tutte queste competizioni in così poco tempo e a diventare il miglior allenatore di tutti i tempi?

 

Organizzazione, Motivazione, Leadership e Team Building applicati al calcio

Abbiamo già parlato del team building nell’articolo “l’arte di creare un team vincente” e di come la costruzione di una buona squadra sia fondamentale per qualsiasi tipo di successo.

Nel mondo del calcio, se ci pensate, il team building è forse l’ingrediente principale per trionfare e Mourinho è proprio su questo che ha sempre puntato, riuscendo o a trasformare una squadra di provincia come il Porto o una squadra maledetta e perdente come l’Inter, in campioni d’Europa!

Allenamenti mirati alle caratteristiche dell’avversario, organizzazione maniacale di ogni gara, motivazione continua ai suoi giocatori e tanti altri dettagli hanno da sempre contraddistinto il modo innovativo di lavorare di Mourinho.

La sua leadership indiscussa ha plasmato la mentalità di squadra, l’unica cosa davvero importante per lui!

La sua filosofia ed i suoi principi sono perfettamente sintetizzati nel seguente estratto di una sua famosa intervista:

“Sono un gran difensore dello spirito di squadra e del lavoro di squadra, la prima cosa che ho promesso ai miei nuovi giocatori è che li guarderò tutti allo stesso modo. Non voglio un rapporto speciale con qualcuno di loro. Odio parlare di una persona sola. I giocatori non vincono trofei, il gruppo vince trofei, la squadra vince trofei. Non riesco a dire “mi piace questo giocatore”, ma generalmente mi piacciono i giocatori che amano vincere. Non solo quello che ama vincere nei 90 minuti, ma quello che ama vincere ogni giorno, in ogni sessione di allenamento e nel resto della sua vita”.

 

Video Storia dello Special One

Quella di Mourinho è una storia che fa riflettere, che ispira e che dimostra senza ombra di dubbio quanto la pianificazione, la motivazione, la disciplina e il lavoro di squadra siano elementi fondamentali per qualunque cosa, anche per gli sport di squadra come il calcio.

Segue un video che racconta la storia di José Mourinho attraverso interviste ai tanti professionisti che hanno collaborato con lui, dai magazzinieri ai calciatori, per conoscerlo meglio attraverso punti di vista diversi ed insoliti.

 

Approfondimenti sul Coaching e su Mourinho

 


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