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ROI: Return on Investment (Definizione, Calcolo e Utilizzo)
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ROI: Return on Investment (Definizione, Calcolo e Utilizzo)


Oggi parleremo del Return on Investment (ROI), uno degli indici di valutazione maggiormente utilizzati nella pratica contabile aziendale ed in grado di misurare la redditività del capitale complessivamente impiegato dalla stessa.

 

Cos’è il ROI (Return on Investment)?

L’acronimo anglosassone R.O.I. (Return On Investment) è utilizzata per indicare la redditività del capitale impiegato complessivamente da un’azienda e non è altro che il rapporto tra il risultato operativo e il capitale investito nell’esercizio.

Esso misura la redditività del capitale complessivamente impiegato, tenendo in considerazione sia il capitale portato a titolo di rischio sia quello sotto forma di debito in prestito. Il ROI permette quindi di valutare l’economicità della gestione caratteristica e degli investimenti accessori considerati nel loro insieme.

Insieme al ROE (Return on Equity), al ROS (Return on Sales) e al ROA (Return on Asset), il ROI si va quindi ad inserire tra i vari indicatori di redditività offerti dalla finanza aziendale al fine di valutare la capacità di un’azienda di creare valore.

 

Come si calcola il ROI

Il calcolo del ROI (Return on Investment) è molto semplice e si ottiene dividendo il risultato operativo globale conseguito in un certo esercizio e il capitale (calcolato in media) investito complessivamente nel corso dello stesso esercizio.

ROI = (Risultato Operativo/Capitale Investito) * 100

 

Il risultato operativo globale (Ro) si ottiene dalla somma del risultato operativo caratteristico e delle componenti di reddito prodotte dagli investimenti accessori, senza tenere conto di tutti gli oneri finanziari, dei proventi e delle imposte sul reddito.

Il capitale investito (K) in media comprende invece sia il capitale proprio sia quello investito da terzi e serve per poter calcolare la redditività del capitale investito.

Il ROI esprime quindi il rendimento economico di tutto il capitale che è stato impiegato, che sia questo di proprietà o di terzi. Inoltre permette di valutare l’economicità della gestione e degli investimenti accessori.

 

Esempio di calcolo del ROI

Risultato operativo dell’esercizio N= 200.000 €
Capitale investito 31/12/anno N-1= 1.000.000 €
Capitale investito 31/12/anno N= 1.200.000 €

Il capitale mediamente investito nel corso dell’esercizio è pari a:

K = 1.000.000 + 1.200.000 = 2.200.000 / 2= 1.100.000

L’indice di redditività del capitale investito sarà quindi pari al:

ROI = (200.000 / 1.100.000) * 100 = 18,18%

 

Utilizzo e significato del ritorno sul capitale investito

Il ROI può assume 3 diversi valori:

  • ROI > 1 Significa che il risultato operativo è positivo e che l’azienda sta creando ricchezza;
  • ROI = 0 Significa che il risultato operativo è pari a zero e l’azienda non sta ne creando ne distruggendo ricchezza;
  • ROI < 1 Significa che il risultato operativo è negativo e che l’azienda sta distruggendo ricchezza;

 

Per poter giudicare correttamente questo indice bisogna confrontarlo con il costo medio del denaro:

  • se il ROI è inferiore al tasso medio di interesse sui prestiti (debito), la remunerazione del capitale di terzi farebbe diminuire il Return on equity (ROE) e si avrebbe pertanto una leva finanziaria negativa. In sintesi, farsi prestare capitali porterebbe a peggiorare i conti dell’azienda; Utilizzare debito nell’attività produttiva porterebbe a peggiorare i conti.
  • se il ROI è maggiore del costo del denaro preso a prestito (debito), la remunerazione del capitale di terzi farebbe aumentare il Return on equity (ROE) e si avrebbe pertanto una leva finanziaria positiva. Utilizzare debito nell’attività produttiva porterebbe ad aumentare i profitti e a migliorare i conti.

 

Scomposizione del ROI

Il ROI è un indicatore di efficienza nell’uso delle risorse a disposizione dell’azienda per produrre utili mediante la sua attività caratteristica e la sua analisi può essere ulteriormente approfondita scomponendo l’indice nei seguenti fattori:
ROS è il return on sales;
ROT è il tasso di rotazione del capitale investito

Tale scomposizione del ROI nelle sue determinanti fondamentali, consente di valutare se le variazioni di tale indice sono dovute ad una modificazione del tasso di redditività sul venduto (ROS) o se si è modificato il tasso di rotazione del capitale investito (ROT).

“..in definitiva, il Return on investment permette di misurare il ritorno finanziario dell’attività tipica dell’azienda”


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