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Addio a Bernardo Caprotti, Fondatore di EsseLunga
Imprenditorialità

Addio a Bernardo Caprotti, Fondatore di EsseLunga


Si è spento Bernardo Caprotti (7 Ottobre 1925 – 30/11/2016) patron della Esselunga e Re dei supermercati Italiani. E’ stato un imprenditore semplicemente straordinario. Grazie alla sua intraprendenza e lungimiranza è riuscito a modernizzare l’intero settore della grande distribuzione del nostro paese. Insomma, un pezzo di storia del nostro paese con la Esse maiuscola oltre che lunga.

 

La Storia di Esselunga

La storia di Esselunga, risale al 27 novembre 1957, giorno dell’inaugurazione in viale Regina Giovanna a Milano – in una ex officina in una zona semicentrale della città – del primo supermercato aperto in Italia.

La Supermarkets Italiani S.p.a., come si chiamava all’epoca, era un progetto elaborato da Nelson Rockefeller (nipote del leggendario imprenditore John Rockefeller), con il quale intendeva portare in Italia l’innovativa formula commerciale del “supermercato”, inventata sempre negli USA ma da un’altra grande leggenda del business: Sam Walton.

 

Gli inizi di Caprotti

Bernardo Caprotti si ritrovo quasi per caso ad essere socio in questo “esperimento” grazie ad un lungo soggiorno negli Stati Uniti all’inizio degli Anni 50, dove si recò per studiare le ultime innovazioni in ambito industriale (tessile) e di finanza d’impresa.

Nel 1952 Bernardo fu costretto a ritornare in Italia a causa della prematura scomparsa del padre e ad assumere quindi anche la direzione dell’azienda tessile di famiglia.

Il futuro però bussò alla sua porta solo qualche anno più tardi, nel 1957. Il suo futuro parlava in Inglese, lingua che aveva imparato a parlare fluentemente proprio negli States e si presentò, come sopra anticipato, sotto forma di un progetto.

Bernardo, insieme ai fratelli Guido e Claudio ed altri imprenditori Milanesi non si fece sfuggire l’opportunità ed aderirono a questo progetto senza pensarci due volte.

 

La formula del supermercato in pieno boom economico

La formula commerciale del “supermercato” ebbe un grande successo! Erano gli anni del boom economico, i consumi volavano! La grande Esse, disegnata da Max Huber, iniziò ad essere riconosciuta in nuovi centri urbani del Nord Italia grazie all’apertura di nuovi punti vendita.

Dopo qualche anno, grazie al ritiro dall’operazione di Rockefeller, Bernardo rimase pian piano al comando da solo e ebbe così la possibilità di potare avanti lo sviluppo della sua azienda a modo suo, con il suo stile, con i suoi modi bruschi e diffidenti.

Le leve principali con cui ha costruito il suo successo sono state le seguenti:

  • Attenzione all’innovazione, alla Qualità, all’assortimento e alla logistica, al rapporto con l’industria e alle marche commerciali come fattore di competitività e redditività
  • Attenzione al valore dell’investimento immobiliare come elemento propulsivo per la crescita commerciale.

 

Esseluga oggi

Oggi Esselunga è un colosso da 7 miliardi di fatturato, con più di 150 punti vendita e oltre 22.000 dipendenti ed un dei player più importanti della GDO italiana.


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